Corfù, cosa fare e vedere nella verde isola dello Ionio

È una delle più belle destinazioni della Grecia e meta preferita dagli amanti delle vacanze di mare. Famosa anche per il divertimento e la vita notturna, Corfù è tutta da scoprire

Corfù, in greco Kérkyra, è l’isola greca più vicina alle coste italiane e la seconda per grandezza dell’arcipelago delle Ionie, dopo Cefalonia. Secondo la mitologia classica il suo nome si deve alla ninfa Corfù, amata da Zeus. Dalla loro unione nacque Phaiakas, motivo per cui Corfù è nota anche come l’isola dei Faiakes, ossia dei Feaci.

Nelle città, in particolare nel capoluogo Corfù città (Corfù Town o Old Town), è evidente la lunga dominazione veneziana, dal XIV alla fine del XVIII secolo. Le zone interne dell’isola vivono prevalentemente di agricoltura, soprattutto la coltivazione dell’ulivo, mentre nelle zone costiere si nota la contaminazione del turismo di massa, anche se resistono alcuni paesini dove la pesca è l’attività prevalente.

Corfù è conosciuta per le sue spiagge bianchissime e il mare cristallino, nonché per la natura incontaminata, caratteristiche che la rendono una delle mete preferite per gli amanti delle vacanze estive. Oltre al mare e alle bellezze naturalistiche, è famosa anche per il divertimento e la vita notturna.

In Grecia ci sono tantissime isole sparse tra il Mar Egeo, lo Ionio e il Mar Libico. Lenavi da crociera che passano per il Mediterraneo fanno tappa nelle più belle, anche a Corfù.

Ecco qualche consiglio su cosa fare e vedere a Corfù

Visitare Corfù città

È il centro abitato più grande dell’isola, raffinato ed elegante, che si differenzia dalle tipiche città greche. Corfù Town è caratterizzata dall’alternanza di viuzze lastricate, gradinate di pietra, chiese bizantine e veneziane, antiche dimore e piazze pittoresche. Il centro antico, Patrimonio dell’Umanità Unesco, è racchiuso dalle mura che lo separano dal mare. Da visitare il Campiello, un quartiere con stradine strette, scalinate e suggestive terrazze sul mare. Il cuore di Corfù è il Liston, uno splendido palazzo porticato, sempre animato da caffè e ristoranti. Si affaccia sulla Spianáda, una grandissima piazza con splendidi giardini, fontane e sentieri che conducono sul lungomare. Da non perdere una visita all’antico Palazzo di San Michele e San Giorgio, in stile neo-classico inglese, oggi adibito a Museo dell’Arte Asiatica, con più di 11.000 pezzi. E ancora la Fortezza Vecchia, la Fortezza Nuova, costruita dai veneziani, e la Cattedrale di Corfù, costruita nell’800 d.C. dai bizantini.

I villaggi

I villaggi di Corfù sono impregnati di tradizione e fascino. Sidari è una romantica cittadina di mare: secondo la leggenda, le coppie che attraversano a nuoto il Canal d’Amour sono destinate a restare per sempre insieme. Situato in zona collinare, il villaggio rappresenta la meta preferita dai turisti nel nord dell’isola, sia per le sue bellissime spiagge, sia per una vita notturna molto variegata e divertente. Benitses, poco distante dal capoluogo, è un paese costiero che mantiene maggiormente l’aspetto del villaggio tradizionale greco: vecchie case ricoperte di vegetazione e pescatori al lavoro nel piccolo porto. Sono presenti, inoltre, i resti di un’antica villa romana e dei Bagni Romani. D’obbligo una tappa a Palia Perithia, un villaggio abbandonato ai piedi del monte Pantokrator, il più antico dell’isola dove il tempo sembra essersi fermato.


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Le spiagge

L’isola di Corfù è caratterizzata da una serie di splendide spiagge che vale la pena di visitare. La spiaggia di Paleokastritsa è situata in uno dei luoghi più belli del Mediterraneo, una baia frastagliata e rocciosa ai piedi dei comuni di Lakones e Liapades. Da qui ci si può spostare facilmente da una spiaggia all’altra, viaggiando a bordo delle taxi-boat che partono dal porto di Paleokastritsa e conducono alla scoperta delle mete più nascoste della baia. Un modo semplice e rapido per esplorare soprattutto le spiagge non raggiungibili via terra, come Paradise Beach, una distesa incontaminata di ciottoli e rocce, caratterizzata da acque trasparenti e dai colori scintillanti, dal verde al blu. La spiaggia di Myrtiotissa ha, invece, un aspetto piuttosto selvaggio, con le alte scogliere che la circondano, ricchissime di vegetazione, e una lingua di sabbia bagnata da mare cristallino. La spiaggia di Agios Giorgios Pagi è, infine, caratterizzata da sabbia dorata ed è lunga cinque chilometri. Il mare che la bagna ha il colore dello smeraldo.

L’Achilleion Palace, il palazzo di Sissi

A circa 10 km dalla città vecchia di Corfù, in una posizione collinare, si trova l’Achilleion Palace, più conosciuto come il palazzo di Sissi, in quanto fu fatto costruire dall’Imperatrice Elisabetta d’Austria. Una vera e propria oasi di serenità sull’isola, che rappresentava per Sissi un rifugio nella pace e nel benessere. Lo splendido e raffinato edificio in bianco e in crema, che richiama in ogni suo aspetto la tradizione classica greca, fu progettato in stile pompeiano. La colossale statua in bronzo dell’Achille morente domina simbolicamente i giardini, nell’immenso e curatissimo parco di 80 ettari, tra colonne doriche, statue, scalinate, fontane, un giardino botanico ricco di fiori e piante esotiche e delle splendide balconate con vista mozzafiato sul mare. All’interno del palazzo si possono, invece, ammirare statue, affreschi, reperti storici e oggetti personali dell’imperatrice.

Monastero di Vlachérna

È una chiesetta bianca, con un tipico campanile ortodosso, situata nella penisola di Kanoni, a circa 4 km dalla città vecchia di Corfù. Si trova su un minuscolo isolotto, collegato alla terraferma da un ponte pedonale, un luogo affascinante e incantevole, completamente circondato dalle acque cristalline dell’isola. Costruito nel XVIII secolo, il Monastero di Vlachérna è dedicato alla Vergine Maria di Vlahernon. È il vero simbolo dell’isola di Corfù e l’attrazione più fotografata, specialmente al tramonto, quando si possono catturare dei colori e delle sfumature davvero spettacolari.


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La fortezza di Angelokastro

Costruita nel XIII secolo, su commissione di Michele II d’Epiro, è oggi uno dei castelli bizantini più importanti della Grecia. Per secoli, all’interno di questa cittadella fortificata, hanno trovato rifugio gli abitanti del versante settentrionale di Corfù ogni volta che i pirati lambivano le coste dell’isola. La fortezza di Angelokastro offre una splendida vista panoramica della costa occidentale e settentrionale di Corfù. L’altro topos con cui è conosciuto il castello è “Fortezza degli Angeli”. Non è chiaro se il nome faccia riferimento all’abitudine di Michele II d’Epiro di aggiungere alla sua firma l’appellativo “degli Angeli” o se, invece, sia da riferire alla presenza, all’interno delle mura, di una piccola cappella intitolata a San Michele Arcangelo.

Mangiare a Corfù

La carne e il pesce sono i protagonisti indiscussi della gastronomia dell’isola: tra la carne, spicca sicuramente l’agnello, cucinato in mille modi, ma anche il maiale e la capra. Tra le varietà di pesce, invece, ci sono soprattutto polpi, gamberi e calamari. Fondamentali per la tradizione locale anche i formaggi, che si possono trovare in tantissimi piatti: il più conosciuto è senz’altro la feta, un formaggio morbido di latte di capra. C’è anche il kefalotiri, più stagionato, saporito e quasi piccante, che si può grattugiare come il nostro Parmigiano. Da assaggiare ovviamente la moussakà, una sorta di parmigiana con melanzane, considerata un piatto nazionale, o ancora, per un pranzo veloce, la pita ghiros, la versione greca della piadina arrotolata con carne di maiale. Tipici anche il sofrito, carne di vitello cotto in casseruola preparata con vino, pepe bianco e aglio, accompagnato dal riso, e il Bourdeto, una specie di zuppa di pesce.